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giovedì 9 aprile 2020

Riflessioni su Knightfall, serie Netflix sui Templari

In questi giorni di clausura in casa mi è capitato di vedere parecchie serie, come Knightfall: la serie Netflix dedicata ai Cavalieri Templari. Ho visto la prima serie e con sempre maggior fastidio la seconda: troppi conti che non tornavano. Poi ho deciso di scrivere questa recensione e di argomentare i limiti narrativi, storici e spirituali, vorrei dire, di questa ricostruzione degli ultimi anni dell'ordine del Tempio. Si capisce subito che gli autori hanno molto il gusto dell'orrido: omicidi, sventramenti, torture, duelli cruenti ricoprono i protagonisti immancabilmente di litri di rosso sangue. La prima serie ruota attorno alla ricerca di niente di meno che del Sacro Graal e all'ascesa a Maestro dei templari parigini del giovane Landry, segreto amante della regina Giovanna. Che un templare, un maestro templare poi, potesse mantenere una relazione adulterina è impensabile sia per la vita di fratellanza che non lasciava spazio a tempo libero da passare da soli, sia per l'obbligo alla castità e a riferire eventuali peccati dei fratelli perchè potessero fare penitenza. Ai Templari a pieno titolo, quelli che prendevano i voti permanenti era vietato guardare e ricevere baci da qualsiasi donna, figurarsi andarci a letto. Nella serie invece Landry confessa a fratello Tancredi e persino al Papa Bonifacio VIII il peccato e riceve comprensione, omertà e l'invito a troncare subito la relazione senza rinunciare al ruolo o pentirsi publicamente.
La storia d'amore infelice da Landry e Giovanna invece è uno dei capisaldi narrativi e porta alla nascita, forse miracolosa, di una figlia estratta con un cesareo improvvisato dalla madre tragicamente assassinata. Ma torniamo a quello che avrebbe potuto essere il vero centro della narrazione: la ricerca del Graal, la reliquia più sacra e più cantata nella cristianità, testimonianza della vita di Gesù e della fatidica ultima Cena in cui alcuni dei fondamenti della fede cristiana vennero sanciti. L'oggetto è rappresentato da una semplice coppa di terracotta, corrosa dal tempo cosa che seppur credibile svilisce l'oggetto sacro di certo trasfigurato dall'uso che ne fu fatto. Le canzoni che narravano la ricerca del Graal ne ricordavano sempre la luminosità e la preziosità come d'oro luminoso. Il Graal era inafferrabile da mani empie e ben protetto in ogni momento. Nella serie invece il precursore di Landry nasconde la reliquia con la complicità della madre del giovane (che fino ad allora si credeva orfano), di un convento di monache e di una misteriosa Fratellanza di Saraceni. Tutte questi personaggi scompaiono nella seconda serie dopo che Landry ha distrutto di fronte alla morte ingiusta di Giovanna con uno scatto d'ira. Le azioni impulsive di questo personaggio, che porteranno infine alla radiazione meritata dall'ordine,(salvo essere riammesso nella seconda stagione...) trascinano la serie dimostrando l'assoluta mancanza delle virtù perseguite dai Cavalieri del Tempio che giorno e notte pregavano per diventare uomini migliori, saggi, equilibrati e religiosi.
Con un gesto Landry frantuma il Graal, come se niente fosse: al contrario nel sentire del tempo doveva essere fortissima la percezioni della inviolabilità di quella coppa. Inoltre i frantumi del Graal sembrano ormai inutili e privi di ogni venerazione, quando nel Medioevo il culto di ogni reliquia, di ogni scheggia della Santa Croce meritava la costruzione di intere chiese: il re Luigi IX, padre di Filippo il Bello, aveva costruito la Sainte Chapelle per custodire al Corona di Spine e un frammento della Croce. Figurarsi che valore e che cura avrebbero avuto persino i più piccoli frammenti, invece la coppa rotta viene messa in un forziere e se ne perdono le tracce. C'è chi sostiene che Castel del Monte fu costruito apposta in forma ottagonale per ospitare il Graal e fungere la luogo d'iniziazione. Il concetto e la pratica della devozione templare e delle sue diverse iniziazioni è completamente banalizzato in Knightfall. Credo sia mancata una accurata ricerca storica, al di là dell'aspetto puramente militare e di potere e sopratutto uno sforzo degli attori di rendere viva e coerente la visione dell'Ordine, la cui regola fu scritta col contributo determinante di San Bernardo da Chiaravalle, animatore dei Cistercensi. Mi sembra quindi doveroso ricordare gli elementi specifici dell'ordine del Tempio che lo rese il più potente e indimenticato ordine monacale cristiano.
Per prima cosa l'architettura. I Templari furono tra i promotori della costruzione di ampie e luminose cattedrali gotiche e in particolare erano maestri dell'uso dell'Ottagono, inteso come forma geometrica di passaggio dal quadrato (la materia) e il cerchio (lo spirito). Ottagonali erano i battisteri da loro promossi e spesso le torri come quella accanto alla basilica di Collemaggio (L'Aquila), loro capolavoro. Nell'organizzare i loro possedimenti, al di là dell fortezze possedute e poi perse in Terrasanta, c'erano precisi criteri di ordine ed efficienza. Ogni Magione templare aveva un suo luogo di culto, terre e contadini che la mantenevano, cavalli freschi per dare il cambio a quelli dei fratelli di passaggio. In Knightfall invece la sede templare di Parigi è una torre tardo gotica di Praga. Una piccola fortezza dentro alla città. Mi è capitato di visitare il quartiere templare di Londra (Temple, il toponimo è rimasto): una chiesa gotica al centro, tanti edifici raccolti attorno a cortili e giardini, piccole vie di accesso tuttora sbarrate di notte da solidi portoni.
Se dovessi girare una serie sui Templari riproporrei la loro peculiare iconografia come il sigillo templare o il Beauceant. Analizziamo innanzitutto il sigillo: due cavalieri su un solo cavallo con scudo crociato e lancia sono circondati da una scritta "+ SIGILLUM ... MILITUM ...XRISTI .." ovvero "Sigillo dei soldati di Cristo". La croce che inizia la scritta è una croce greca e non latina, con le quattro braccia uguali, segno del forte rapporto con la cristianità orientale. I due templari su di un cavallo simboleggiano i doveri della fratellanza nella fede e nelle armi che univa sia i Templari tra loro che ogni cavaliere al suo scudiero / apprendista. Mai soli, sempre insieme, almeno in due per qualsiasi missione, per supportarsi e consigliarsi. I Maestri avevano grande potere discrizionale ma nella regola (se sei curioso puoi leggerla cliccando qui) persino loro erano invitati a consigliarsi con i fratelli più saggi o a indire una assemblea plenaria per le questioni più importanti. Il Beauceant ,che non compare nella serie Netflix, era il vessillo templare, frutto di una profonda elaborazione: su un vessillo metà bianco e metà nero si staglia una croce greca rosso vivo. Uno dei siglificati era che i Templari erano chiamati a meditare e discernere il bene dal male, riconoscere il male per poterlo combattere. Nelle chiese di ispirazione templare spesso si costruivano le facciate con due colori (chiaro e scuro) per ripetere lo stesso concetto: la reale esistenza del Bene e del Male e la necessità di separarli per poter agire rettamente. La croce rossa, greca come ho ricordato prima, oltre a simbolo della fede cristiana è anche simbolo dello sforzo che ogni templare mette nel trionfare sul male fino a sacrificio del suo sangue.
Nella serie ci sono molti strappi narrativi e falsi storici (come le gite del papa Bonifacio VIII a Parigi e il suo assassinio per mano del giurista Guglielmo de Nogaret) ma queste licenze arebbero anche potuto avere un senso se avessero rafforzato la narrazione. Nella seconda serie il Graal sparisce nel nulla e con esso la misteriosa fratellanza saracena che sembrava quasi onnisciente e onnipresente nella prima. Inoltre Landry ottiene il perdono e la riammissione come "iniziato" ovvero novizio nella casa madre dei templari. Accanto a giovani aspiranti templari si sottopone ad aspre prove fisiche e ad un pessimo rancio. Manca del tutto la formazione religiosa, i doveri quotidiani della preghiera e i simboli della luminosa fede di stampo giovanneo dei Templari. Mancano le letture sacre durante i pasti ed è onnipresente il crocifisso con Gesù esanime. Su questa forte insistenza del dolore e l'autopunizione nel culto va fatta una importante premessa: la fede templare, influenzata da quella cistercense, adorava il Cristo Pantocratore, Signore dell'Universo sceso in terra per riportare a sè i suoi figli dispersi, dando loro l'opportunità di divertare fratelli e di elevarsi fino a fare cose ancora maggiori di lui in terra. La croce fa solo parte del percorso e nelle chiese templari stava su un lato, tappa del persorso salvifico, tappa che ogni uomo deve affrontare e superare, come è scritto nel vangelo "Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua."(Matteo 16,24). Al centro dell'iconografia templare c'era, sarete sorpresi, la Madonna col Bambino e in seconda battuta Maria Maddalena. Due Donne simbolo dell'Anima che si converte (la Maddalena) fino alla purificazione completa (Maria anima cosciente e intoccabile dal peccato) e genera lo Spirito (il Bambino).
Landry invece riceve con gli altri novizi un addestramente militare che nella regola viene dato per scontato. Ovvero aderiscono all'ordine uomini già addestrati alle armi, cavalieri fatti. Era fatto esplicito divieto di ammettere all'Ordine ragazzi: chi aderiva doveva essere già un combattente abile e pronto alla lotta. Inoltre potevano essere accettati cavalieri (e relativi scudieri) con voti temporanei, anche uomini sposati potevano partecipare per un periodo al servizio militare templare per poi tornare alla vita mondana. Ma solo i veri templari, con voti perenni potevano vestire la veste bianca e fare carriera nell'Ordine. Bene qui finisce questa recensione schietta di Knigtfall: sono soddisfatto di aver spezzato una lancia a favore di quegli uomini pieni di fede e di saggio senso pratico.

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