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venerdì 10 dicembre 2010

Come sono partito per parlare con gli alberi...

Da ragazzo ho investito grandi energie nei giochi di ruolo di mondi di magia, elfi, draghi e maghi: dalle letture fantasy ai giochi di ruolo (Dungeons and Dragon). Nel cuore ho sempre desiderato che tutto quel mondo incantato esistesse per poter riscattare il grigiore della quotidianità. Vivevo in Valcamonica, terra che oggi riconosco profondamente incantata, ma pur vivendo nel verde lo davo per scontato. Ero così distratto dalle mie fantasie.

Il mio vero e vitale incontro con la natura è arrivato durante due anni difficili di continue depressioni, ho demolito la mia vecchia personalità, ho abbandonato la carriera di insegnante di lettere e in questa cappa nera che sentivo uno dei pochi sollievi era stare in mezzo agli alberi, imparare i loro nomi, riconoscerli, toccarli. E così sono diventato giardiniere.

Sono cambiate tante cose, quel periodo terribile mi ha riaperto anche alla rierca spirituale dopo anni di comodo agnosticismo e una gioventù da anarcoide materialista. Ho affrontato alcuni libri si Rudolf Steiner e ascoltato Enzo Nastati: benzina sul fuoco. Bisogna essere pronti per certe cose, ti bruciano dentro e rischi di far danni. Dopo parecchio tempo sono riuscito a riprendere in mano Steiner e capire qualcosa, ma soprattutto stare con i piedi ben piantati in terra, verificando nella mia esperienza le sue potenti visioni.

Il suo libro sulle “Entità spirituali nei corpi celesti e nella natura” mi ha fatto nascere il desiderio di sviluppare la percezione delle presenze da lui descritte. E' arrivato poi, consigliato da un saggio maestro trevigiano il bellissimo “Dialoghi con gli spiriti di natura” (Gesprache mit den Naturgeistern) di Verena Stael von Holstein. Mi ha fulminato. Lo leggevo e rileggevo. Lo leggevo spesso all'aperto sperando che qualche essere si manifestasse. Ma come potevo sviluppare la percezione? Come?

Ne parleremo nel gruppo di discussione Non siamo soli che ho aperto su facebook, se vuoi partecipare scrivimi a pace@amicogiardiniere.it