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lunedì 27 ottobre 2014

Geomanzia e Democrazia: conferenza e proposta operativa

Questa conferenza si propone di diffondere il frutto di anni di studio e lavoro sui paesaggio col fine di condividere strumenti democratici e pacifici per sostenere l'evoluzione dell'umanità e di tutti gli esseri ed energie attive nel cosmo terrestre. Verrà proposto la formazione dei Gruppi di Azione sul Paesaggio (GASP) per sostenere le comunità locali nei complessi e impegnativi passaggi che stiamo attraversando.

Cos'è la geomanzia? A cosa serve?

Anticamente per Geomanzia in Europa si intendeva l'insieme delle tecniche divinatorie per predire cosa sarebbe accaduto in un certo luogo in futuro. Nella pratica moderna (Marko Pogacnik e allievi) si intende l'arte scienza di agire in armonia con determinati ambienti riaprendo il dialogo continuo e creativo con le dimensioni non visibili del paesaggio. E' molto interessante il confronto con gli insegnamenti dell'affine Feng Shui cinese, che però deve essere mediato nella nostra cultura. Il paesaggio in cui viviamo ci segna e ci predispone a certi passi evolutivi. Oggi il massiccio inquinamento elettromagnetico artificiale (telefonia mobile, radar, microonde ecc.) ha sconvolto e alterato le vecchie strutture ma il pianeta che è vivo ne sta continuamente preparando di nuove ai vari livelli in cui si manifesta.

Sui livelli invisibili del paesaggio puoi leggere questo post...

Geomanzia e Democrazia

Chi brama e accumula potere oggi conosce molte cose che ai più sono celate. Anche le conoscenze geomantiche sono state sottratte a lungo al dibattito pubblico sul loro uso. Alcuni iniziati di varie tradizioni hanno continuamente cercato di trarre il massimo beneficio da queste conoscenze, sia per il proprio successo che per controllare o influenzare la gente, privata di individualità. Per molto tempo gli interventi sui livelli invisibili del paesaggio, fino alla matrice stessa che li crea, erano mediate da pratiche di culto, poi sul lavoro di pochi iniziati e oggi sullo sviluppo di tecnologie capaci di interferire o deformare intere strutture portanti per servire a scopi di potere di una minoranza. Le tecnologie militari sperimentano il controllo del clima, delle precipitazioni, dei terremoti: siccità, uragani, scosse telluriche saranno ingredienti di nuove lotte per l'egemonia accanto a epidemie costruite in laboratorio, inquinamento elettromagnetico e appiattimento mediatico. Riaprendo il dialogo con tutte le dimensioni dei luoghi che viviamo si aprono spazi di guarigione, libera evoluzione e opportunità di difesa da questi progetti che sono in buona parte inesplorate. Se un buon numero di persone comincerà a lavorare insieme alle forze che riposano dietro la natura si potranno realizzare miracoli, letteralmente. Le chiavi di queste conoscenze devono tornare in mano alle comunità ed essere soggette ad un dibattito democratico e ad un'azione condivisa.

Ospita questa conferenza!

Sarò disponibile a portare ovunque mi venga richiesto questa conferenza e la proposta operativa della costituzione di Gruppi di Azione sul Paesaggio. La conferenza dura circa 2 ore. Verrà proposta in anteprima il 18 novembre a Curtarolo, e Francisco sarà disponibile fino al 21 dicembre 2014 per altre date. Viene richiesto un rimborso spese chilometrico pari a 0,10 Euro a partire dal Centro di Chioggia (Andata + ritorno) fino a 200 km complessivi e con aggiunta di pernottamento e vitto per distanze superiori. Sono disponibile a valutare col centro le modalità di raccolta e condivisione di eventuali offerte raccolte durante la conferenza ed eventuali incontri successivi. Per contattare di Francisco chiama il 328 7021253 o scrivi a mediatorelementare@gmail.com

Ecco l'elenco aggiornato delle prossime date con l'evento Facebook

domenica 19 ottobre 2014

Il fotografo Massimo Fabris racconta la pulizia della barena con Amico Giardiniere

Lo scorso 21 settembre abbiamo organizzato l'ennesima pulizia mensile della laguna nelle barene e nei dintorni del forte san Felice a Chioggia Marina. Il fotografo Massimo Fabris è intervenuto e ha pubblicato meravigliose foto che noi, con la sua autorizzazione, riproponiamo. Tra una settimana torneremo nelle barene del San Felice perchè c'è ancora molto da fare.
Alcune persone commentano la nostra iniziativa che prosegue ormai da due anni dicendo che loro sono d'accordo e infatti non sporcano la laguna. E' un po' come dire, in una città in fiamme, che loro il fuoco in casa non l'hanno mai acceso... Siamo a un livello di devastazione ambientale, degrado sociale, stili di vita e tecnologie inquinanti che ci soffocano.
Sono questioni che ci riguardano tutti, solo una comunità che si attivi può far fronte a sfide che il singolo non può vincere. Per questo vi invitiamo a ripulire la laguna dove e come potrete come atto d'amore verso di lei, ma soprattutto di voi stessi, dei vostri antenati e dei vostri discendenti.
Se volete essere presenti a Cihoggia Marina il ritrovo è domenica 26 ottobre dalle h 9 alle 12 all'ingresso del forte S.Felice. Info@amicogiardiniere.it, Francisco 328 7021253, Gisella 335 8201758.
Ora vi lascio alla magia delle fotografie di Massimo Fabris. Chi ama la laguna la pulisce. Non c'è bisogno di parole ma di azioni coerenti. Diffondi via facebook l'evento.

Francisco Merli Panteghini

Presidente di Amico Giardiniere

giovedì 16 ottobre 2014

Nuove dal roseto del parco Bissuola di Mestre

Sono tornato al roseto (Parco Bissuola, Mestre) dopo 10 gg dalla bella domenica in cui i rugbisti dei Putei Veci di Mestre ci hanno aiutato a portare avanti la pulizia delle erbacce nel parterre dedicato alle rose paesaggistiche.
Qualche brutta sorpresa: la nostra bacheca nuova, installata da Daniel Rizzuto (vicepresidente di Amico Giardiniere) danneggiata gravemente, gli annunci impregnati d'acqua e illeggibili.
Nei camminamenti dei parterre, esclusi dove l'abbiamo tagliata noi, l'erba alta. Dopo oltre un mese e mezzo di solleciti all'Ente parchi ancora nulla di fatto. Sono tutti concentrati sul parco s.Giuliano e al parco Bissuola arrivano solo le briciole.
Errore strategico a mio avviso. E' la stessa logica dei centri commerciali che svuotano il centro città. Spero che Mestre, una volta separatasi da Venezia, sappia invertire rotta.
Mi ritrovo da solo anche oggi, almeno per un po'. Mi concentro sul parterre rialzato delle rose rampicanti. Mentre lavoro, lentamente, l'animo vibra di molte cangianti emozioni. La rabbia per il vandalismo. La delusione per il mancato intervento dell'ente parco.
C'è la tristezza per essere qui da solo. Ma c'è anche la quiete di trovarmi in un luogo familiare, sempre più mio. E constato anche che c'è meno sporco del solito. L'inizio delle scuole e le giornate più fresche forse cominciano a svuotare il parco. Ma credo che anche il nostro lavoro abbia fatto la sua parte.
Passa a trovarmi Maria Sanfilippo, superba illustratrice botanica, con la macchina fotografica cerca ispirazione tra spine e bacche. Mi chiede perchè mi ostino a lavorare su questo progetto, anche da solo. Ci ho pensato anch'io, mentre toglievo erbacce oggi. Sono ostinato è vero. Ma c'è che mi sono anche innamorato di questa collezione di rose che potrebbe tornare ad essere magnifica.
E poi c'è l'importanza geomantica di quest'area per tutta la città. Le rose sono delle sentinelle: avvertono in anticipo carenze e infestazioni. Quello che succede alla Bissuola anticipa la tendenza che si manifesterà nella città. Maria mi ascolta e poi procede con la sua caccia fotografica.
Dopo mezzora torna da me, raggiante, per gli insospettati spettacoli a cui ha assistito: le ultime fioriture, bacche, insetti e altro. Sorridendo mi dice anche "non ce la farai mai, non ricordavo che fosse così grande!". Scrollo le spalle, mi concedo altro tempo.
Ma accolgo anche il consiglio di Maria: godermi la bellezza di questo luogo, apprezzarla così com'è senza pretendere di doverlo per forza trasformare, Se vi va di darci una mano in roseto contattatemi chiamando il 328 7021253. Buona evoluzione verde, Francisco Panteghini, presidente di Amico Giardiniere.

mercoledì 15 ottobre 2014

Familien Hotel

Cinque giorni magnifici in ferie in Tirolo (sud, nord, alto, basso... da Bolzano a Innsbruck si respira comunque una certa aria). Ospiti dell'Alpin Hotel di Fleres, uno dei Familien Hotel del provincia di Bolzano (ecco il sito: www.familienhotels.com, ovvero albergi specializzati ad accogliere famiglie con bambini, con attività, spazi, proposte a loro dedicati. Veramente meraviglioso. Lascio parlare le fotografie e vi invito, se avete figli, a provare l'esperienza.