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sabato 10 agosto 2013

Vaccinazioni: come saperne di più

Siamo diventati genitori da pochi mesi e presto abbiamo dovuto confrontarci con le responsabilità e le scelte difficili sulla vita di Michele che segneranno il suo percorso in questa vita. Noi ci prendiamo la responsabilità della sua vita senza poter garantire la sua libera scelta. In particolare avevamo cominciato a informarci sulle vaccinazioni qualche mese prima della sua nascita per arrivare preparati alla scelta. Dico proprio la scelta dato che ormai da molte fonti le vaccinazioni di massa vengono criticate con casi documentati di morti, danni permanenti o cronici ai neonati (leggete ad esempio Eugenio Serravalle, Bambini supervaccinati, ed. Leone Verde). Da alcuni anni i cittadini veneti, grazie alle battaglie del COMILVA (vedi il sito), dell'associazione veneta di genitori CORVELVA, animati dal terribile caso del sig. Tremante e dei suoi tre figli (vedi il suo sito), possono decidere di non far vaccinare i propri figli.

Lentamente la possibilità di non vaccinarsi sta superando l'ostilità e i blocchi (iscrizioni a piscine o altro vincolate dalla presentazione del certificato della vaccinazione), ma quasi sempre nelle comunicazioni ufficiali e dai pediatri non viene spiegata questa possibilità. Pare che si stia cercando di costruire un'immagine dei no vaccinati come di pericolosi untori, ma se la fede nell'efficacia delle vaccinazioni è salda perchè i genitori dovrebbero preoccuparsi? I loro figli supervaccinati non dovrebbero temere nulla da un potenziale malato, giusto? Sbagliato: infatti le vaccinazioni non assicurano l'immunizzazione totale nè permanente nel tempo. Seguendo il piano proposto dal nostro Ministero della "Salute" noi avremmo dovuto esporre Michele alla esavalente a 2 mesi (antipolio + epatite b + difetrite + tetano +emofilo b + pertosse). Il suo metabolismo si sta ancora formando, il suo sistema immunitario dipende ancora moltissimo dall'apporto del latte materno e ci sembra assurdo interferire con un tale bombardamento.

Si è creato un clima di allarme attorno a chi non si vaccina. Da un lato viene bollato come stupido, irresponsabile o disinformato e dall'altro viene pressato in ogni modo, anche oltre la legalità, ad adeguarsi. E' incredibile poi come un argomento così delicato scateni tanta violenza verbale. Molte persone si fidano di quello che i centri dominanti del sistema medico e mediatico riferiscono, pur senza approfondire e informarsi, e diventano i paladini di un sistema a cui aderiscono dogmaticamente. C'è una specie di grande costruzione ideologica fondata sulla paura e sulla conservazione del corpo fisico come bene assoluto. A cosa sono serviti 2000 anni di cristianesimo o 30 di new age? Noi siamo ben più della nostra carne e tutte le strade di ricerca della verità lo stanno dimostrando. Alcuni però preferirebbero che gli esseri umani si comportassero come un gregge di pecore dietro questo o quel pifferaio e tenuti a bada da qualche cane appositamente addestrato.

Non ci interessa qui fornire un altro approfondito studio degli effetti nocivi dei vaccini ma indicheremo le fonti che abbiamo esaminato. Potete cominciare dai link segnalati sopra: si tratta di associazioni ed esperienze di genitori. L'esperienza di ragazzi e famiglie che hanno già percorso la strada del rifiuto delle vaccinazioni obbligatorie ci conforta e testimonia che la ricerca di una salute piena può passare attraverso altri metodi, meno invasivi e basati su fondamenti più umani. In particolare è possibile potenziare le difese immunitarie con alimentazione adatta, vitamine, prodotti omeopatici ed è comunque sempre possibile lavorare in caso di insorgenza della malattia. Anche chi sceglie di avvalersi delle vaccinazioni (e si può scegliere quali sì e quali no, anche se il personale incaricato si oppone in ogni modo senza averne diritto) può lavorare prima e dopo a sostenere suo figlio con prodotti omeopatici per prepararlo e poi aiutarlo a smaltire il superlavoro che l'esavalente gli impone (vedi ).

Per chi, come noi, intende i sintomi di malessere del corpo come un segnale da interpretare che spesso si manifesta nel fisico ma ha origine emotiva, mentale o legata a memorie cristallizzate si sono aperte le porta di una nuova epoca dei percorsi di guarigione: le terapie vibrazionali ed energetiche, l'antica sapienza delle erbe, le terapie ipnotiche e i viaggi spazio temporali aprono scenari prima impensati. Accettiamo anche il contributo della medicina razionalista quando lo riteniamo opportuno ma noi rivendichiamo la libertà di scegliere e chiediamo che il sistema sanitario ci informi di tutti gli aspetti, anche i documentati casi di danni o decessi. Purtroppo il mercato dei farmaci e dei vaccini è monopolio di poche aziende private che finanziano la maggior parte delle ricerche e delle pubblicazioni, selezionando quelle favorevoli ai loro interessi. Sottoporre la ricerca e lo sviluppo di farmaci alle regole di mercato è un'assurdità perchè la logica "investo e devo trarre profitto a breve" impedisce di dedicare tempo sufficiente a studi su larga scala che in epidemiologia, come in ogni manipolazione genetica, sono fondamentali. Gli effetti di un'azione si possono valutare solo in 20-30 almeno di osservazione. Chi dice il contrario è un bugiardo e un millantatore. Tornando ai vaccini potremmo dire che sono ormai collaudati ma in realtà dentro quella siringa i prodotti si sono alternati continuamente. E sono cambiati i brodi di coltura dei ceppi indeboliti che scatenano la malattia.

Gran parte dello studio del dott. Serravalle (vedi il sito o leggi i libri) si basa su confronti statistici di incidenza di malattie in diversi paesi con politiche di vaccinazione diversa: ha così dimostrato che la regressione di malattie come la difterite o il mitico vaiolo regredirono più per il miglioramento del regime alimentare, introduzione di fognature, opportune contromisure dopo aver capito come si trasmettevano. Nel libro "Bambini supervaccinati" (ed. Il Leone Verde) Serravalle sfata il mito dei vaccini che avrebbero debellato le epidemie. A suo favore ci sono le evidenze statistiche, contro di lui i libri di storia che ci hanno sempre insegnato a genufletterci alla grande invenzione del vaccino del vaiolo che, in quattro e quattr'otto, avrebbe trasformato quella malattia in uno spauracchio. Di fronte a questo contrasto dobbiamo avere il coraggio di restare aperti e verificare le credenze acquisite o meglio che ci sono state inculcate. Bisogna avere il coraggio di verificare, di dedicare tempo a informarsi. E questo vuol dire sottrarre tempo ad altre attività apparentemente più gratificanti ma meno utili alla nostra evoluzione e alla nostra salute.

Riportiamo alcune domande formulate da Giorgio Tremante e molto utili:
- I vaccini servono veramente a salvaguardare la salute nostra e dei nostri figli ?
- Conosciamo la legge n°210/92 e successive modifiche e la 229/05 che dovrebbero essere affisse in tutti gli studi medici pubblici e privati in modo tale che chiunque informandosi possa sapere che i danni esistono realmente ?
- Perché, nella Comunità Europea, le vaccinazioni rimangono obbligatorie solo in Italia (Unica regione che ha tolto l’obbligo è il Veneto) e Francia ?
- Siamo a conoscenza che con l’evento delle vaccinazioni c’è stato un calo delle malattie infettive ma contemporaneamente un incremento esponenziale delle malattie degenerative molto più gravi delle precedenti ?

Su questo argomento torneremo ancora, anche sul Papilloma virus e sugli effetti sui nostri corpi sottili di queste pratiche. Per ora abbiamo deciso di non vaccinare Michele, il nostro bimbo di 6 mesi. Aspettiamo e ci informiamo avvalendoci della nostra libertà e prendendoci la nostra responsabilità di genitori. Speriamo di avervi offerto qualche dubbio e qualche punto di partenza per la vostra personale ricerca.
Un sereno abbraccio da Francisco, Giulia e Michele.

2 commenti:

  1. mi sono commosso sentendo l'infermiere gabriele milani che spiegava come suo figlio abbia sviluppato comportamenti autistici dopo la vaccinazione trivalente. il bimbo ha 8 anni e oggi gabriele è diventato uno dei più attenti ricercatori del legame tra autismo in aumento e vaccinazioni di massa, polivalenti e fatte in neonati con sistema immunitario in formazione. ringrazio di vivere in veneto e di aver potuto scegliere per Michele (nella foto mentre controlla i lavori in RIva Vena in impeccabile equilibrio sul bordo) ciò che altrove è obbligatorio o viene spesso passato per tale (sono solo 4 le obbligatorie in Italia ma coi vaccini polivalenti ne vengono somministrate prima 6 poi 3). Ottimo il suo blog: http://autismovaccini.org/

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  2. abbiamo deciso di vaccinare Michele contro il tetano dato che mi accompagna spesso in orto e in natura. Ha 3 anni e mezzo e abbiamo abbinato ai 3 richiami del vaccino una cura omeopatica. Ora stiamo valutando quello contro l'epatite e la meningite

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