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sabato 14 dicembre 2013

Manifesta Azione

Da qualche giorno l'Italia è percorsa dalle proteste dei forconi. Di ragioni per manifestare ce ne sono veramente molte ma io non aderisco. Mancano intenti chiari, strategie di comunicazioni adatte ai tempi e capacità operativa. Non ho aderito nemmeno alla manifestazione ambientalista del 30 novembre con i Beati Costruttori di Pace a Venezia, pur condividendo in gran parte l'opera e l'intento delle associazioni aderenti. E' proprio la modalità della manifestazione intesa come lungo corteo con scritte e slogan in luoghi più o meno legati al potere civile e alla sua ritualità che mi lascia scettico.
Mi sembrano energie sprecate sinceramente, quando potrebbero essere impiegate in forti azioni dimostrative. Faccio un'ipotesi concreta: voglio un mondo più pulito? voglio lottare contro il degrado ambientale? Andiamo in 500 a pulire il ponte translagunare tra Chioggia e Venezia, che è una discarica a cielo aperto e mettiamo striscioni lungo la strada e poi chiediamo a Chioggia e Venezia di darsi una mossa nella raccolta differenziata e di stabilire strategie per evitare che ogni alta marea porti immondizia a spasso per la laguna. E diamo seguito e ritmo a queste iniziative, che non resti un'onda isolata, diamoci un calendario di appuntamenti. Col gruppo Per La Nostra Laguna stiamo facendo proprio così. E pian piano cresciamo e pian piano vediamo piccoli cambiamenti. La via della cedevolezza trionfa sulla via della durezza, sempre. Chiamatelo "amore" come Gesù di Nazareth o "Via" come Sunzi, "Tao" come Lao Tze, l'ahimsa di Gandhi (nonviolenza) o altri ancora.
Ma questo non è ancora abbastanza. Più incisivo ancora e fondamentale è il lavoro sul proprio stile di vita: sul modo di produrre, consumare, impiegare il tempo libero, spostarsi. Se cominci a chiederti tu personalmente, con le tue energie fisiche, economiche, emotive, mentali, spirituali a quale tipo di mondo stai dando energia? Quali cambiamenti potresti cominciare ad impostare che possano contribuire al movimento complessivo? Se desideri ardentemente contribuire passa al setaccio tutte le tue abitudini e, senza giudicarti, guarda che conseguenze portano non solo nella tua vita ma in tutte le relazioni collegate. Ti accorgerai presto che hai molto da cambiare per poterti avvicinare alla visione sociale, economica, spirituale che agogni.
Parlo apertamente di spiritualità (non di religione) perchè sono convinto che solo una visione ampia del destino umano possa dare sostegno, comprensione e capacità di azione strategica. Fino a quando restiamo schiavi della paura della morte siamo deboli. Gesù disse "non abbiate paura di chi può uccidere il corpo, ma di chi può uccidere l'anima". Cosa intendeva? Io sono consapevole che qualcosa in me ha vissuto e vive contemporaneamente in altri tempi e luoghi, su questo pianeta e altrove. Francisco Merli Panteghini è nato il 22 novembre 1975 e morirà un giorno. Ma qualcosa di più antico e allo stesso tempo futuristico si è incarnato in lui e continuerà il suo viaggio (evolutivo) dopo l'escarnazione. Ma anche questa parte potenzialmente eterna è soggetta a rischi e manipolazioni. Raggiungere però la certezza di questa persistenza è stato il punto chiave della mia presente incarnazione: il punto fermo da cui partire a farmi domande, rispetto a cui misurare la mia vita e i destini delle persone attorno a me.
Cosa sono venuto a imparare qui e ora? Ognuno deve trovare la sua propria risposta e smetterla di omologarsi a destini confezionati. Siate voi stessi! E questo non vuol dire che dovete fare quel cazzo che vi passa per la testa per un momento. Ma significa che avete il dovere morale di essere fedeli a quel seme di individualità che è in voi e che vuole svilupparsi. Dovete portare nel vostro centro (chiamiamolo poeticamente cuore) le scelte quotidiane e avere coraggio di cambiare quelle che, in fin dei conti, vi limitano e vi fanno soffrire. Quando riuscirete a sentire il vostro cuore allora scoprirete le sincronie: la musica che anima tutti i cuori che vibrano dello stesso ardente desiderio di libertà, giustizia, creatività, amore per la terra. E in quel momento ci incontreremo. Approfittate delle 13 notte tra Natale e l'Epifania per ricontattare questo impulso che ogni anno in questo periodo si fa più vivo. Buon Natale a tutti gli esseri di tutti i mondi!

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