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venerdì 27 gennaio 2012

Matrix: Libera la tua mente



Ho appena rivisto il bellissimo film cult Matrix. Mi riferisco alla pellicola originale del 1999 e non ai due episodi che sono stati girati successivamente e sembrano avere tutt'altra ispirazione e che per me sono stati assolutamente deludenti. Intrigante l'ambientazione, avvincente la trama, ottimo il cast, innovativo il montaggio e gli effetti speciali. Indubbiamente un capolavoro. Per questo dopo anni ho voluto rivederlo, col gusto di chi già conosce la trama e può godersi altri dettagli e poi indagare ipotesi e confrontarsi sull'ambiguità e, quindi, sulla ricchezza di spunti che la pellicola offre allo spettatore disincantato. Cominciamo con le domande più semplici: di cosa parla Matrix? Le risposte possono essere molteplici e tutte valide, magari anche contemporaneamente.



Forse è un film di fantascienza americano che parla di un futuro dove le macchine hanno cercato di fare a meno degli esseri umani scatenando una guerra planetaria che ha compromesso l'ecosistema. Per produrre energia elettrica le macchine sfruttano il sistema nervoso di esseri umani prodotti in provetta e allevati in appositi gusci dove “sognano” un sogno indotto, un programma di realtà virtuale che riproduce gli Stati Uniti del 1999. Una simulazione così perfetta da dare la possibilità di una immedisimazione totale. Ma alcuni esseri umani resistono all'asservimento in una base sotterranea (Zion, letto Zaion, ma c'è una curiosa assonanza con Sion) e accedono a Matrix per risvegliare gli esseri umani e farli scollegare dalle macchine per poi recuperarli dalle fogne dove vengono gettati i corpi “improduttivi”. Il capitano Morpheus (il Dio greco del Sonno) cerca infaticabilmente un essere umano speciale, l'eletto, colui che sarà in grado di riprogrammare l'intera Matrix e porre fine alla guerra.



Fin qui storia del cinema. Del grande cinema americano, senza dubbio. Ma ci sono altre risposte possibili, per uno spettatore disincantato come dicevo sopra. Matrix cerca di attirare l'attenzione su quello che sta succedendo (o forse è già accaduto?) oggi: sistemi di controllo automatizzati si stanno diffondendo in ogni ambito, le comunicazioni vengono intercettate, la pressione del consumismo e dei media penetra e detta stili di vita altamente conformisti cercando di globalizzare un unica visione del mondo, quella edonista e materialista del sogno americano. Al vertice di questa macchinazione globale centri di potere economico e tecnologico di livello mondiale che dettano ai governi le linee politiche (destra o sinistra la linea essenziale è la stessa) e rappresentano il governo ombra di un'èlite mondiale disposta a tutto pur di mantenere il controllo: seminare ad arte il terrore, intontire di consumi e divertimenti una parte dell'umanità per soggiogarne e spremere il resto. Se vi piace questa chiave di lettura godetevi lo scenario intrigante tracciato da David Icke nel suo ultimo libro (1). Questo scrittore inglese sostiene infatti che siamo da secoli dentro ad un sistema che lui chiama “Moon Matrix” e che da una ventina d'anni è cominciata la rivolta dell'umanità al sistema di controllo. Alcuni amici mi hanno consigliato di indagare anche il lavoro di Corrado Malanga e l'ho trovato interessante e molto onesto (2).



Ma sono possibili anche altre risposte. Il film è denso di riferimenti alla filosofia orientale, buddist in particolare: il concetto di mondo come illusione e il percorso di autoliberazione come rinuncia all'illusione e uscita dal ciclo (loop?) di reincarnazioni. Ne scriverò nei prossimi giorni. Intanto rigodetevi il film!

Buone note:

(1) Il libro è tradotto anche in italiano e si trova in libreria. Il sito di David Icke:
http://www.davidickebooks.co.uk/index.php?act=viewProd&productId=270

(2) interessante il lavoro di divulgazione di Corrado Malanga che finalmente si spiega, nelle interviste è spesso frammentario ma in questi video è molto esaustivo: http://www.youtube.com/watch?v=a_DlvDqMlP0&feature=related

2 commenti:

  1. esatto giovanni, c'è molto da indagare e al di là del film credo che possa essere un utile palestra per allenare la mente. Come gli scacchi hanno insegnato per secoli la strategia ai condottieri così lavorare su questo concetto di mondo virtuale e controllato può offrirci utile allenamento per decodificare la nostra vita, capendo anche lo scarto tra le realtà.

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  2. interessante commento al film in termini di espansione di coscienza di Bruno Rocco : http://www.youtube.com/watch?v=u3kJjCwyliI

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