
Proviamo ora a leggere il film dal punto di vista filosofico e spirituale. Il film suggerisce che gran parte dell'umanità nasce, vive e muore pensando di vivere la sua vita ma in realtà è schiava di percezioni indotte da un sistema che inganna perfettamente tutti i sensi fisici. Le persone credono di muoversi, parlare, annusare, godere ma tutto ciò che raccolgono con le loro presunte azioni è una adeguata risposta biochimica indotta dal “programma di simulazione”. Questo programma, “installato” alla nascita di ogni nuovo essere vivente condiziona le menti e le prepara per accettare solo un certo tipo di realtà. Per evitare la disperazione e l'autodistruzione del sistema viene mantenuta una remota possibilità di scelta tra l'accettazione della realtà “vera” perchè percepita coi sensi fisici e un'altra visione alquanto oscura e misteriosa. Questa possibilità di scelta si incarna nel film con la scena clou dell'incontro tra Morpheus e Neo.

L'inquietante e misterioso Morpheus (il Dio greco del Sonno e quindi del Sogno, in apparente contrasto con la “realtà vera”) offre al giovane due pillole: quella blu e quella rossa. Una rappresentazione teatralmente efficace del libero arbitrio umano. Pillola blu: domani ti risveglierai e non ti ricorderai nulla, potrai continuare la tua vita di sempre. Pillola rossa: fai di persona l'esperienza di cosa sia Matrix e le cose non saranno mai più come prima. Aumentare la propria consapevolezza, allargare la visione della vita sono possibilità che ci vengono offerte continuamente ma siamo noi a dover decidere, nessuno potrà convincerci di qualcosa a cui noi non vogliamo credere. Morpheus spiega che «Purtroppo, nessuno può farsi raccontare cos'è Matrix. Devi vederlo di persona.» Così nella ricerca spirituale genuina nessuno può darti facili risposte o soluzioni preconfezionate perchè la crescita interiore richiede una trasformazione interiore che per ciascuno segue tappe, velocità e porta a mete diverse.

Capire che la realtà che i nostri sensi percepiscono come vera è frutto di proiezioni e convinzioni nostre rischia di innescare un cortocircuito, di farci staccare la spina e sentirci precipitare giù, nel profondo. Matrix in latino significa fattrice, animale femmina da riproduzione ma anche utero, ventre. E' la matrigna, la madre genetica che partorisce e alleva i suoi figli senza amore, senza desiderare la loro crescita autonoma. Ma per chi ci è nato e cresciuto dentro questa realtà è totalizzante, come immaginare che sia possibile un'altra vita? C'è il rischio dell'autodistruzione. E così dopo il “risveglio” Neo può contemplare davvero il sistema di controllo che governa gli umani irretiti dal programma di simulazione e controllo. Ma subito dopo rischia di finire la sua esperienza se non venisse recuperato da Morpheus che sapientemente rigenera il suo corpo e prepara la sua mente alla nuova consapevolezza.

E quindi cosa c'è oltre Matrix, se pure esiste una Matrix qui e ora mentre io scrivo e tu leggi? Tra pochi giorni scriverò delle diverse possibilità che il film suggerisce e di altre ancora che diversi approcci di crescita della consapevolezza propongono.
http://pianetax.files.wordpress.com/2011/10/clicca-per-ingrandire2.jpg
RispondiEliminaguarda la data del passaporto di Neo...
13 settembre 1971, e quindi?
RispondiEliminao ti riferisci alla scadenza: 11 settembre 2001?
RispondiElimina