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domenica 29 gennaio 2012

La Matrice della realtà

1999: a marzo esce nelle sale americane Matrix. E' un grande successo e si candida a diversi premi Oscar. Cercando di interpretare i messaggi più o meno manifesti che il film veicola si aprono molte strade: di quella complottista ho dato una sintetica visione nel post precedente. Oggi vorrei cercare di portarci su un piano diverso. Ci sono molti riferimenti alla filosofia buddista. Nel salotto dell'Oracolo Neo si confronta con diversi aspiranti Eletti e dialoga con un “piccolo Budda” che piega i cucchiai col pensiero. Gli svela che deve identificarsi col cucchiaio e piegarsi lui per ottenere questo risultato. Immedesimandosi con l'oggetto si supera la separazione e quindi si può trasformarlo perchè è una parte di te. Neo diventerà un maestro nel padroneggiare questa possibilità di manipolare Matrix facendo cose apparentemente impossibili per i sistemi di pensiero di chi è imprigionato dentro al programma di realtà virtuale Matrix. Sorprende persino i programmatori e controllori del flusso dati. Riesce a riprogrammare persino la sua morte resuscitando!



Proviamo ora a leggere il film dal punto di vista filosofico e spirituale. Il film suggerisce che gran parte dell'umanità nasce, vive e muore pensando di vivere la sua vita ma in realtà è schiava di percezioni indotte da un sistema che inganna perfettamente tutti i sensi fisici. Le persone credono di muoversi, parlare, annusare, godere ma tutto ciò che raccolgono con le loro presunte azioni è una adeguata risposta biochimica indotta dal “programma di simulazione”. Questo programma, “installato” alla nascita di ogni nuovo essere vivente condiziona le menti e le prepara per accettare solo un certo tipo di realtà. Per evitare la disperazione e l'autodistruzione del sistema viene mantenuta una remota possibilità di scelta tra l'accettazione della realtà “vera” perchè percepita coi sensi fisici e un'altra visione alquanto oscura e misteriosa. Questa possibilità di scelta si incarna nel film con la scena clou dell'incontro tra Morpheus e Neo.



L'inquietante e misterioso Morpheus (il Dio greco del Sonno e quindi del Sogno, in apparente contrasto con la “realtà vera”) offre al giovane due pillole: quella blu e quella rossa. Una rappresentazione teatralmente efficace del libero arbitrio umano. Pillola blu: domani ti risveglierai e non ti ricorderai nulla, potrai continuare la tua vita di sempre. Pillola rossa: fai di persona l'esperienza di cosa sia Matrix e le cose non saranno mai più come prima. Aumentare la propria consapevolezza, allargare la visione della vita sono possibilità che ci vengono offerte continuamente ma siamo noi a dover decidere, nessuno potrà convincerci di qualcosa a cui noi non vogliamo credere. Morpheus spiega che «Purtroppo, nessuno può farsi raccontare cos'è Matrix. Devi vederlo di persona.» Così nella ricerca spirituale genuina nessuno può darti facili risposte o soluzioni preconfezionate perchè la crescita interiore richiede una trasformazione interiore che per ciascuno segue tappe, velocità e porta a mete diverse.



Capire che la realtà che i nostri sensi percepiscono come vera è frutto di proiezioni e convinzioni nostre rischia di innescare un cortocircuito, di farci staccare la spina e sentirci precipitare giù, nel profondo. Matrix in latino significa fattrice, animale femmina da riproduzione ma anche utero, ventre. E' la matrigna, la madre genetica che partorisce e alleva i suoi figli senza amore, senza desiderare la loro crescita autonoma. Ma per chi ci è nato e cresciuto dentro questa realtà è totalizzante, come immaginare che sia possibile un'altra vita? C'è il rischio dell'autodistruzione. E così dopo il “risveglio” Neo può contemplare davvero il sistema di controllo che governa gli umani irretiti dal programma di simulazione e controllo. Ma subito dopo rischia di finire la sua esperienza se non venisse recuperato da Morpheus che sapientemente rigenera il suo corpo e prepara la sua mente alla nuova consapevolezza.



E quindi cosa c'è oltre Matrix, se pure esiste una Matrix qui e ora mentre io scrivo e tu leggi? Tra pochi giorni scriverò delle diverse possibilità che il film suggerisce e di altre ancora che diversi approcci di crescita della consapevolezza propongono.

3 commenti:

  1. http://pianetax.files.wordpress.com/2011/10/clicca-per-ingrandire2.jpg

    guarda la data del passaporto di Neo...

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  2. o ti riferisci alla scadenza: 11 settembre 2001?

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