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domenica 23 maggio 2021

Tempo di bilanci: 9 anni fa ho risalito la Brenta meditando sulla forma dell'Acqua, cosa è rimasto da allora?

Nel 2012 ho risalito la Brenta e l'anno dopo ho pubblicato i diari di viaggio in un libretto intitolato "La forma dell'Acqua. Pellegrinaggio a risalire la Brenta 2012" (trovi anche vari post su questo blog nel 2012 con i brani salienti). Era la domenica dell'Ascensione, il 20 maggio 2012 e oggi, giorno di Pentecoste 2021, riprendo a parlare di quel viaggio, o meglio di quello che ho maturato in me in questi nove anni e di cui il viaggio lungo Brenta ha rappresentato per molti aspetti la premessa. Oggi ho rimesso in acqua il kayak "Monamì" dopo un bel po' di tempo e sono andato sull'isola di fronte al porto di Chioggia, l'isola dell'Alleghero. Nino Gobetti e la sua associazione avevano organizzato una pulizia dalle immondizie naufragate sull'isolotto.
Due settimane fa ero a pulire l'argine della Brenta vicino alle dighe che ne delimintano l'estuario. Ero in compagnia di un nuovo gruppo di "pulitori", i Greenbei: sembra che ogni anno che passa ne nasca uno a Chioggia, con mio grande stupore e piacere. Un po' come una nuova energia che prende la forma di un'onda e deve fare il suo persorso, sempre nuovo per chi lo fa, ma già noto a chi lo ha percorso. Mi piacerebbe che tra chi condivide lo stesso intento ci fosse maggiore capacità di coordinarsi e sostenersi a vicenda e cerco di fare la mia parte, lasciando da parte dubbi o pregiudizi per diventare tanti, un fiume inarrestabile di amanti della nostra Terra che insieme aiutano a cambiare rotta al nostro modo, spesso distruttivo, di viverci.
Per un certo verso quest'anno si stanno realizzando molte speranze emerse da quel viaggio lungo Brenta del 2012. Un'esperienza che consiglio a tutti, quella di risalire un fiume. Quel 20 maggio di 9 anni fa annotavo tra l'altro:

"l'acqua è la vita, quello che facciamo a lei lo facciamo alla vita stessa. Non può che essere un bene pubblico, disponibile a tutti ma prezioso come l'aria pulita, delicata come la fertilità della terra, dolce come i tramonti nel cielo limpido."

Di questa e altre perle ispirate fu capace quel viaggio. Allora mi ripromettevo di invitare sempre più persone a visitare e prendersi cura dei corsi d'acqua, a rendersi conto che sotto gli anonimi ponti e accanto agli alti argini scorreva l'essenza stessa delle nostre terre di bonifica o la fonte originaria delle belle vallate. Comprendere, rispettare e , perchè no, aiutare l'acqua nel suo complesso ciclo vitale era l'obiettivo e tramite questa nuova consapevolezza innamorarsi e sentirsi orgogliosamente "Terrestri". Cresciuti con un immaginario di mostri intergalattici che invadono il nostro pianeta mi piace oggi riprendermi quell'appellativo.
Siamo Terrestri quando lavoriamo a fianco delle forze vitali: alleviamo, coltiviamo, abbelliamo, ci prendiamo cura, condividiamo, creiamo in armonia con la biosfera terrestre. Siamo Terrestri quando celebriamo ogni stagione del pianeta e delle nostre stesse vite. Siamo terrestri quando ammiriamo la bellezza e la saggezza che è inscritta nella natura. Siamo terrestri quando ci inchiniamo rispettosi al Mistero della vita e al suo senso ineffabile.

Siamo invece sempre più alieni quando diamo per scontato il sole, l'aria e l'acqua pure. Siamo alieni quando accumuliamo, dividiamo, fagocitiamo, roviniamo, sporchiamo. Ma siamo alieni a questo bellissimo e unico pianeta anche quando ci lasciamo possedere da modelli d'arte, comportamento, ideali inconciliabili con quest'unico prezioso e fragile pianeta.

Abbiamo solo una Terra, ed è inutile illudersi di vivere ciascuno in un pianeta diverso. Qui è tutto interdipendente e quando vado a pulire la mia Terra, so che non ho sporcato io, ma so ancora meglio che quella porzione di natura che custodisco è parte del mio meraviglioso pianeta blu, una piccola tessera in un mosaico di inenarrabile bellezza sempre rinnovato dal Divino Artista. Se ti riconosci in questa visione collabora con me e la mia associazione Amico Giardiniere per diventare insieme una forza sempre nuova, efficace e utile al nostro ecosistema. Chiamami al 328 7021253 o scrivimi a mediatorelementare@gmail.com.