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venerdì 18 novembre 2011

La Verde Mestre

Ascoltavo alcuni amici sandonatesi discutere sulla qualità del verde urbano nella loro cittadina, uno ha esclamato: “Ora che stanno tagliando gli alberi lungo la Piave e i vecchi platani stiamo diventando come Mestre”... e non voleva essere un complimento ovviamente. Ma qui sono dovuto intervenire per testimoniare la metamorfosi di Mestre, Marghera e co. in una zona di eccellenza del patrimonio arboreo. Ho vissuto a Mestre nel 1994, in via Rielta, ai tempi dell'università. A due passi dal parco Bissuola e dai campi di rugby di Favaro. Da allora il cambiamento è impressionante.



Me ne sono accorto progressivamente, lavorando da giardiniere. Nel giro di di due anni ho spostato la mia zona di lavoro dalla bella e storica Treviso alla giovane e caotica Mestre (e con Mestre intendo tutta la “Venezia” di Terraferma, per brevità). C'è una richiesta crescente di personale specializzato nella cura del verde, la gente ha voglia di giardini e terrazze fiorite, apprezza la bellezza degli alberi nella loro forma naturale e la professionalità. E' un movimento ampio, capillare e che è il risultato di molte forze, interne ed esterne alla società mestrina. Il risultato è però impressionate: in 15 anni gli interventi di riqualificazione urbana, la quantità di parchi e la qualità del verde sono aumentati enormemente.



Dal 2003 il Comune si è dato un regolamento del verde pubblico (1) che ha dovuto migliorare nel 2009 in seguito alle pressioni di gruppi di attivisti amici degli alberi. Da allora è stata vietata la stupida capitozzatura degli alberi pubblici, a meno di un parere tecnico qualificato, e sono stati chiariti i vincoli di tutela del verde private in fasce protette, con relative sanzioni. L'istituzione di un apposito ufficio con personale appassionato e competente sta cominciando a far sentire i suoi benefici effetti. Ad esempio si possono percorrere chilometri tra alberi e strade sterrate!(2) Insomma ci sono le premesse per vederne delle belle nei prossimi anni.



Una partita importante secondo me, nel processo di crescita e lottizzazioni non sempre armoniose, è quella dei forti e della loro utilizzazione. Il luogo simbolo della direzione futura dello sviluppo di Mestre e che darà la misura della qualità della vita (non solo umana) secondo me sarà Forte Marghera. Una stella fortificata tra laguna e terraferma che potrà diventare laboratorio e centro propulsivo di nuovi stili di vita, modi di abitare e di gestire il territorio (3). Ecco un miracolo sotto i nostri occhi: quella che un tempo era una periferia discontinua e slabbrata, senza gusto e prospettive si sta armonizzando e sta valorizzando il verde urbano come elemento di riqualificazione urbana, aggregazione sociale e priorità politica.

Aggiornamento dell'11 gennaio 2013 Un anno e mezzo dopo questo post siamo arrivati ad un punto cruciale per lo sviluppo del paesaggio della "grande Mestre", ovvero l'area metropolitana compresa entro il sistema dei forti dismessi. Si decide il futuro di Forte Marghera, punto chiave e ideale cerniera tra Venezia e Mestre. Mi auguro che i cittadini sapranno essere protagonisti e fugare i voraci appetiti speculativi. Le aree dei forti, i loro boschi, i loro canali e fossati si sono trasformati in aree di qualità ambientale, aggregazione e respiro circondati da aree coltivate e ben frequentate da fauna selvatica. Se la comunità saprà attivarsi per gestire e sviluppare queste aree credo che Mestre potrà diventare un laboratorio di importanza internazionale per la creazione di un paesaggio urbano armonioso, capace di natura, di disfare quello che non serve più. La seconda partita sarà la riconversione della zona industriale di Marghera.

NOTE

(1) Il regolamento comunale sugli alberi : http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2576

(2)Itinerario su strade alberate e sterrati attorno a Mestre: http://www.passeggiandoinbicicletta.it/jo/ciclo-itinerari/veneto/90/233-in-bici-tra-forti-boschi-parchi-argini-di-fiumi-e-laguna-ottobre-2010-35-km-ca.html

(3)Altre belle immagini e cenni storici su forte Marghera, come quella riportata qui: http://www.magicoveneto.it/Venezia/forti/Forte-Marghera.htm

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