In questi mesi divento più sensibile, sento che quando eiaculo mi svuoto, perdo energia in un certo senso. In effetti è palese che in un rapporto l'uomo dà e la donna prende, per quanto il linguaggio comune dica proprio il contrario (il famoso “me la dai o no”). Visto in termini energetici l'amplesso propone uno scambio: energia vitale maschile contro soddisfazione e un fulmineo senso di unità con tutto. Mi sono accorto da tempo di aver sovraccaricato il sesso di molte altre funzioni e aspettative. Siamo così digiuno di contatti e sfioramenti nella vita quotidiana che ho concentrato tutto la mia “fame” di contatto nell'intimità con una partner.
Si tratta proprio di fame nel mio caso, di una fame che nasce da una carenza di contatto con mia madre nei primi mesi di vita. Per una natura sensuale come me è un tormento non dare e ricevere tocchi. Mi ci sono così abituato, in una famiglia dove abbracci e baci erano banditi, da farne una maschera, un'abitudine che mi lascia sempre quel po' di insoddisfazione. E' stata per me una scoperta incredibile partecipare a gruppo di coscienza corporea e scoprire di poter ricevere le carezze di cui avevo bisogno e di darne senza implicazioni sessuali.
Il sesso per me è bello se fatto con curiosità, gioia, partecipazione. E' un modo di comunicare. Più divento sensibile e più ho l'impressione di poter assorbire intere parti e memorie di una donna entrando in lei, nella sua intimità e nel suo corpo, scoprendo le corde del suo piacere, i limiti che si pone, i desideri non detti. Di certo il sesso crea un legame forte tra i partner, può cementare unioni ma non può crearle o dargli senso. Le ragioni di una condivisione di vita stanno altrove: nelle quattro chiacchiere, nelle risate, nel progetto comune da ristrutturare continuamente.
Io non sento neanche la necessità della fedeltà coniugale, perchè il sesso e l'attrazione fisica non mi sembrano fondamenta solide per nulla, è un mare di desideri ed emozioni che muta continuamente. Ma come coniugare la lealtà e la chiarezza indispensabili ad un progetto a due con altre esperienze sessuali fuori dalla coppia? Anche qui credo sia più una questione di pregiudizi e impostazioni mentali da cui mi sto affrancando con fatica. Credo che questo mito della monogamia e della fedeltà siano il frutto di società patriarcali, che tutelano i diritti del maschio, delegando alla donna la tutela del suo “onore” e della sua discendenza legittima.
