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martedì 6 luglio 2021

Vecchie e nuove iniziazioni

Da almeno 20 anni la "New Age" ci tempesta di corsi e meditazioni per "innalzare la nostra vibrazione", apprendere tecniche di "guarigione spirituale", accedere ad antichissime e dimenticate "iniziazioni". Dallo scimanesimo andino al reiki giapponese, dai mantra buddisti agli Esseni ebraici, dalla Massoneria alle pratiche Wicca. C'è l'imbarazzo della scelta, tutti i nostri pruriti e curiosità possono essere soddisfatti. E perchè non farcele tutte queste pratiche? D'altronde nell'epoca della globalizzazione non è forse la cosa migliore contaminare tradizioni diversissime e far incontrare culture agli antipodi?

Dopo aver passato anch'io questa fase mi sono dovuto rendere conto che questo atteggiamento non era onesto e nemmeno utile a farmi diventare una persona migliore. Non era onesto nei confronti delle antiche iniziazioni perchè ciascuna prevedeva di essere esclusiva e di forgiare la persona perchè potesse innalzarsi poco per volta al di sopra delle passioni che ne tormentavano l'anima, trovare la pace, la serenità e la giusta centratura spirituale con cui interpretare i fatti, non casuali, della vita e trasformarla in un capolavoro di cui essere a pieno protagonisti. Tutte le iniziazioni antiche sono percorsi rigorosi, che prevedono il rispetto di regole (che siano i 10 comandamenti o i precetti dell'Islam) e il continuo sforzo personale.

Dopo aver percorso il Reiki, la lettura dei tarocchi con Jodorowsky, la geomanzia e l'astrosciamanesimo mi sono reso conto che le cose essenziali per la mia evoluzione, la lingua madre a cui rispondeva il mio cuore era il cristianesimo, nella sua corrente mistica e francescana. Ci sono tornato più volte e più volte ho smarrito la strada come Cappuccetto Rosso incuriosita ora da questo e ora da quell'altro fiore. Eppure era lì, sotto i miei occhi, fin da bambino, già nel nome che mi è stato dato. Ho dovuto metterci 40 anni e tante cadute per capire quanto fosse importante per me, la mia strada maestra. Ci è voluto l'incontro con cristiani pieni di fede, non necessariamente cattolici. Da ultimo ricordo Fausto Carotenuto, un ex agente segreto italiano che si è immerso nelle New Age per poi riscoprire il cristianesimo carismatico e sapiente di S.Giovanni.

Le nuove iniziazioni care alla New Age prevedono l'apprendimento di tecniche, uso di simboli e conseguimento di "livelli" opportunamente certificati da bei diplomi stampati e dal costo prefissato. Ma non ti insegnano l'introspezione, la verifica dei tuoi comportamenti, l'esame di Coscienza. Ve lo ricordate? A me era stato insegnato da piccolo: dedicare un po' di tempo alla sera a rivedere la giornata e valutare il proprio comportamento e le conseguenze provocate agli altri. Pensate che persino Rudolf Stenier lo consiglia come uno degli esercizi di base per il vero iniziato cristiano. Gran parte della New Age è passata attraverso gli Stati Uniti, dove tutto secondo me è stato banalizzato e ridotto a merce da comprare. Merce da comprare, il denaro come mezzo per evolvere: ma non si può servire a due padroni, ricordate? o Dio o Mammona, spirito del denaro detto anche Satana....

Eppure siamo in anni di grande risveglio, e forse proprio per questo pieni di inganni luciferici: per poterci cadere dentro e poi ritornare sui nostri passi più saggi, perchè sbagliando si impara e si diventa migliori. Molti credono nella reincarnazione e spiegano così il bisogno di "ritrovare" vecchie strade percorse in altre vite. Ma io che credo in un Piano Divino per ogni essere umano obbietto chese in passato hai avuto bisogno di quella via forse ora hai bisogno di qualcos'altro: perchè cercare lontano nello spazio e nel tempo ciò che le nostre guide spirituali hanno preparato per noi? Il caso non esiste e la sfida quotidiana che la vita ci pone davanti è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per migliorarci.

L'unica nuova iniziazione di cui sento il bisogno non me la può concedere nessun nato da donna, per quanto mi possa stimolare col suo esempio. L'iniziazione attuale è quella della scoperta del potere del Cuore con le sue qualità: l'Amore incondizionato, il Coraggio, il superamento delle passioni, l'accoglienza e la comprensione degli altri, l'Intelligenza infallibile e intuitiva del Cuore. Ma cos'è poi l'Amore che dobbiamo apprendere? Chiediamoci se questa nostra parola o azione ha portate del bene a chi ci sta intorno. Chiediamoci se siamo riusciti a prenderci cura del nostro piccolo mondo migliorandolo ogni giorno: seminando un fiore in più, pulendo quello che altri hanno rovinato, offrendo sostegno alle persone vicine, abbracciando una volta di più i nostri figli.

Questa è la nuova iniziazione che, con calma e al momento opportuno, farà fiorire in noi gli altri doni spirituali di cui gli esseri umani per loro natura sono portatori: vivere le sincronie, fare la cosa giusta al momento giusto, ricevere intuizioni, creare cose belle e armoniose, agire in modo semplice ed efficace in ogni situazone, ascoltare la voce degli alberi e del mare, agire per il bene di un'intera comunità. Aprire il Cuore, far fiorire i petali del Quarto Chakra Anahata ci prepara a incarnare i doni spirituali superiori, che faranno assomigliare sempre più agli angeli.

Provate a leggere con discernimento l'inno alla Carità (=l'Amore) di San Paolo di Tarso.

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sarei un bronzo risonante o un cembalo che tintinna.


Se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza
e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sarei nulla.


Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri,
se dessi il mio corpo per essere arso,
e non avessi la carità,
non mi gioverebbe a nulla.


La carità è paziente,
è benigna la carità;


la carità non invidia, non si vanta,
non si gonfia, non manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
ma si compiace della verità;


tutto tollera, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.


La carità non verrà mai meno.


Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà;
conosciamo infatti imperfettamente,
e imperfettamente profetizziamo;
ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto.


Quando ero bambino, parlavo da bambino,
pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
Da quando sono diventato uomo,
ho smesso le cose da bambino.


Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro;
ma allora vedremo faccia a faccia.
Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente,
come perfettamente sono conosciuto.


Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità;
ma la più grande di esse è la carità.

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