La risalita della Brenta segna uno spartiacque della mia vita per molti aspetti. Da mesi preparo progetti per trasformare il mio stile di vita in modo più terrestre e umano. Due settimane ad ascoltare il Silenzio mi hanno permesso di semplificare i pensieri e trovare la nota giusta per impostare una attuazione concreta dei cambiamenti che desidero. Lunedì 4 giugno ho posato la prima pietra del Verde Ospitale di Mestre (via Berna), lo spazio di recupero piante buttate e assistenza a coloro che desiderano approfondire il rapporto col mondo vegetale da un punto di vista conoscitivo, intuitivo e spirituale. Sarò operativo dai primi di luglio.
Durante il viaggio della Forma dell'Acqua ho scritto molto. Ho deciso di fare una revisione e pubblicare il diario di viaggio, farò un'edizione PDf scaricabile da amicogiardiniere.it. Per ora condivido alcuni scritti lirici e alcune foto che amici mi hanno fatto in viaggio (aggiornamenti più frequenti e completi su https://www.facebook.com/formadellacqua).
LA BRENTA MUTA
Brenta stai muta, assediata dalle nostre macchineche ci portano rapide verso ciò che non ci serve.
Una schiera di salici bianchi sono i tuoi più fedeli difensori.
Gli altri tuoi figli sembrano averti dimenticata,
ma nel sonno tu li chiami. Da lontano ti ho udita.
Ora godo le tue bellezze e ti offro la mia voce:
Insegna che dura solo ciò che muta.
Impariamo dai fiumi l'arte di cambiare
senza paure e compromessi."
L'acqua muta forma ma resta fedele a se stessa:
arricchisce ogni giorno la danza della vita.
Nessun commento:
Posta un commento