Finalmente il vecchio generale Inverno arriva a far piazza pulita delle ultime foglie, a rallentare l'attività convulsa degli uomini e a mettere alla prova la qualità del legno degli alberi col gelo e col vento. Solstizi ed equinozi segnano passaggi importanti per il cosmo terrestre e sarebbe bene, per noi che viviamo, almeno per un po', in questi paraggi, riconoscere e accogliere i cambiamenti ciclici e saggiamente ordinati che ci propongono questi passaggi dell'anno. Non è questione di credere in questo o quell'altro: si tratta di buon senso, vivere l'avvicendarsi delle stagioni e armonizzare attività e atteggiamento interiore alle opportunità ma anche ai limiti. Non ci fa bene pretendere di vivere con lo stesso ritmo il caloroso luglio e il freddo dicembre. Tra il 21 e il 24 dicembre noi dell'emisfero boreale viviamo i giorni più bui dell'anno, poco più di otto ore nelle zone in pieno sole. La luce è la fonte primaria che alimenta tutti i sistemi energetici terrestri. Meno luce, meno energia.
E' tempo di usare con saggezza quanto accumulato nei mesi più luminosi, fare ordine, scartare ciò che non ci serve più, alimentare e godere le altre fonti di energia (la compagnia degli amici, il calore del fuoco, il buon cibo ecc.). Dentro di noi sarebbe bene lasciare un po' di spazio all'introspezione, alle parti buie e alle ombre che sembrano circondarci: insoddisfazioni, paure, rancori, sensi di colpa e dolore si presentano da ogni lato. Sosteniamo la loro presenza e cerchiamo di fare un bilancio sincero dell'anno che va a chiudersi. E' il momento di attendere, di lasciar manifestare desideri e pulsioni che abbiamo scacciato o giudicato indegne. Il Sole passa dal segno del Sagittario al Capricorno. I Romani in questi giorni celebravano i Saturnalia, feste in onore degli dei del mondo sotterraneo che vagavano per il mondo in attesa di riprendere la loro attività a servizio della vita a primavera. Così si assisteva a feste e ci si concedeva di esprimere qualsiasi eccesso, provocazione o presa in giro. Portare alla luce è l'inizio del processo di integrazione e trasformazione.
Mi viene in mente quel passo del Signore degli Anelli in cui i cavalieri di Rohan (ovvero le nostre forze di pensiero, comprensione razionale) si ritirano nel fosso di Helm per sostenere l'assalto dell'esercito preponderante del mago Saruman. Anche per noi è necessario ritirarci nelle nostre profondità mentre quelli che sembrano i nostri oscuri nemici avanzano. Si resiste facendo tutto il possibile, in attesa che la situazione si trasformi. Quando la speranza di trionfare sembra svanita ecco che, all'alba del terzo giorno di assedio, nuove forze vengono in nostro soccorso: forze verdi e vitali (gli uomini albero), nuove energie-pensiero (le ispirazioni delle tredici notti sante del Natale) e il candido Gandalf, che potremmo paragonare alle energie saturniane più pure. Saturno è il pianeta collegato al segno del Capricorno, duro e trasparente come un cristallo o le cime innevate da nevi eterne. La sua energia è inflessibile e richiede impegno totale, fede incrollabile e disciplina per essere condotta dove desideriamo. Un maestro apparentemente spietato ma in realtà sapiente ed esigente, che vuole verificare i nostri progressi mettendoci alla prova senza sconti. Così saremo pronti ad accogliere la Luce che va aumentando dal 24 in poi. Il Sole invincibile (del culto di Mitra, il Natale per i Cristiani) è entrato nel profondo della Terra e l'ha fecondata: ora rinasce per un nuovo ciclo vitale!
Le foto sono state scattate il 20 dicembre 2011 nella valle ghiacciata della Grigna, affluente del fiume Oglio in Valcamonica
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