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domenica 17 dicembre 2017
Quando ti muore un figlio...
lunedì 16 ottobre 2017
Le parole sono importanti: tagliare non è potare!
Ma dobbiamo ricordare che la potatura è anche un intervento invasivo che provoca ferite all'albero e apre la strada a patogeni. Insieme alle ardue condizioni della vita in città (errato impianto, terreni poveri, calpestio, inquinamento) gli interventi di potatura errata sono la principale causa di degrado e morte delle alberature in contesto urbano. Ricordatevi sempre che potando state ferendo un essere vivente, quindi fatelo con la massima coscienza.
Il verbo "potare" o peggio ancora “tagliare” (che include concetti dall'abbattere al potare) è abusato e poco chiaro. Potare implica una volontà precisa da parte dell'operatore di arrivare a un certo risultato, competenza e strumenti adeguati. Potare = ragionare sull'architettura e la fisiologia dell'essenza. Tagliare invece è generico, si taglia il pane, il salame, la corda... si divde qualcosa con una lama senza doverne conoscere affatto la struttura o la fisiologia.
Secondo Peter Klug (autore di un utile manuale) si distingue:
1+potatura di allevamento o di formazione: serve a direzionare la crescita dei giovani alberi in vivaio o nei primi anni di messa a dimora. Poi i turni di potatura si allungano da annuale a triennale o più a seconda degli spazi disponibili e della salute dell'esemplare.
2+cura della chioma: intervento mirato a favorire lo sviluppo equilibrato dell'albero, prevenendo sviluppi indesiderati (si rimuovono rami secchi, codominanti, succhioni, rami squilibrati o danneggiati)
3+diradamento della chioma: si riduce il numero di rami piè esterni praticando dei tagli di ritorno, si applica in caso di alberi che non siano in grado di alimentare la chioma e precede un'eventuale riduzione. Qui sopra vediamo il cedro atlantica glauca della prima foto dell'articolo dopo la pulizia dei rami secchi e un forte diradamento.
4+riduzione della chioma: si riduce l'intera chioma, si usa in caso di problemi di sicurezza o età avanzata dell'albero. Si evitano tagli di grandi dimensione mantenendo la struttura delle branche principali dell'albero. Si rimuove al massimo il 30% della chioma.
5+Capitozzatura: riduzione severa della chioma con tagli di grandi dimensioni. E' un intervento da riservare solo a casi di emergenza ma purtroppo è ampiamente e praticato da persone senza alcuna preparazione professionale per le normali potatura. Spesso produce alberi brutti, con una vita notevolmente ridotta e che produrranno (se sopravvivono) nugoli di ricacci disordinati e instabili che richiedono poi nuove potature. Il 5% delle piante muore entro 2 anni.
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venerdì 22 settembre 2017
Giornate di formazione coi Giardinieri BioEtici
Giornata tecnica a Roma, domenica 8 ottobre 2017
LA GESTIONE DEGLI ALBERI NEI GIARDINI, CON APPROFONDIMENTI SU PALME E PINI
Relatori:
dott. Francisco Merli Panteghini, Giardiniere BioEtico, formatore e potature di lungo corso
Maurizio Cipriani, membro del capitolo SIA Lazio, arboricoltore esperto di palme
Luigi Pirozzi, agrotecnico, Giardiniere BioEtico, responsabile del servizio di giardinaggio dei Vivai Cassia
Per il programma dettagliato, costi e la location scrivere a info@amicogiardiniere.it o chiamare Francisco Panteghini al 328 7021253
Temi trattati: approccio alla potatura, fini dell'intervento e tipi di potatura, fasi fenologiche e reazione dell'albero, potature sul verde, corretto impianto, anticipazione della crescita dell'albero, cenni alla tecnica VTA e al riconoscimento funghi. Approfondimento sulla scelta, gestione, cura delle palme con particolare attenzione alla lotta al punteruolo rosso e poi sui pini, il loro apparato radicale, approcci alla potatura, metodi di lotta alla processionaria e al bostrico.
Iscrizioni entro il 2 ottobre 2017 scrivendo a info@amicogiardiniere.it o chiamando Francisco Panteghini al 328 7021253
Il programma aggiornato è su www.giardiniere.bio
Giornata tecnica a Verona, domenica 25 novembre 2017
LA PROGETTAZIONE DI GIARDINI, AIUOLE E BORDURE NELLA VISIONE DEL GIARDINAGGIO BIOETICO
Relatori:
Simone Fenio, fondatore dei Giardinieri BioEtici, la progettazione nella visione del giardinaggio bioetico
Andrea Iperico, Giardiniere BioEtico, il dry garden e altre opportunità per giardini a basso impatto ambientale
dott. Francisco Merli Panteghini, Giardiniere BioEtico, il bird garden
Per il programma dettagliato, costi e la location scrivere a info@amicogiardiniere.it o chiamare Francisco Panteghini al 328 7021253
Temi trattati: elementi e tecniche di progettazione, esame di progetti, la scelta delle essenze, uso di rampicanti, le siepi miste, bordure e uso di erbacee perenni, prati fioriti, camminamenti e aree di sosta, alberature, dry garden, bird garden, orti sinergici e frutteto nel giardino.
Iscrizioni entro il 19 novembre 2017 scrivendo a info@amicogiardiniere.it o chiamando Francisco Panteghini al 328 7021253
Il programma aggiornato è su www.giardiniere.bio
domenica 20 agosto 2017
Gioire e soffrire con la Terra
martedì 1 agosto 2017
Amico Giardiniere: 4 anni di passione e risultati
2013
Anno di avvio dell'associazione con la vecchia sede a Mestre dove si impegna nel recupero e riaffido di piante scartate o regalate per i più svariati motivi. Questa iniziativa prende il nome di Verde Ospitale Samvise Gamgee e si concluderà nel 2015 con la progressiva sospensione delle attività nell'area di Mestre per carenza di soci volontari. Amico Giardiniere ha organizzato corsi di formazione su temi specifici e tre conferenze presso altre associazioni. Temi: tecniche di giardinaggio, gestione verde pubblico, tutela alberi. Lo stile è informale e diretto, privilegia l'esperienza e lo scambio all'interno del gruppo di partecipanti in una dimensione seminariale A Chioggia e Codevigo l'associazione inizia una serie di giornate ecologiche per la pulizia di canali cittadini e argini lagunari. Inoltre l'associazione presenta all'assessoressa all'Ambiente una bozza di regolamento del verde cittadino che ripresenterà puntualmente a tutti coloro che si alterneranno a questa delega fino al 2017 (ben 5 assessori) anno di approvazione di un regolamento del verde che riprende in massima parte tutte le proposte dell'associazione. Alcuni soci di Amico Giardiniere partecipano alla maratona dello sciopero della fame contro la devastazione ambientale proposta dai Beati Costruttori di Pace.
2014
A Mestre l'associazione propone alcune iniziative di pulizia nei parchi pubblici e sigla con l'ente Grandi Parchi del Comune di Venezia un accordo per la gestione del Roseto del parco Bissuola. L'associazione partecipa al forum per il contratto di fiume del Marzenego A Chioggia proseguono le giornate ecologiche in parchi, argini lagunari e diga foranea che raggiungono il numero record tuttora imbattuto di 12 appuntamenti in un anno. Si organizza un flash mob danzante sulla diga foranea dopo aver raccolto decine di sacchi di immondizie abbandonati dai gitanti. Nasce inoltre l'idea di riunire le associazioni cittadine di Chioggia attorno al binomio sport e natura con una festa sulla laguna del Lusenzo che si chiamerà Lusenzo nel Cuore.
2015
Amico Giardiniere organizza un corso di formazione sulla gestione del verde pubblico in collaborazione col Comune di Codevigo (PD) Si conclude, per mancanza di volontari attivi la collaborazione nella gestione del roseto al parco Bissuola di Mestre. Amico Giardiniere promuove a Chioggia un incontro pubblico di presentazione dei contenuti ecologici della enciclica Laudato Sii di papa Francesco. All'oasi di Ca' Roman prima iniziativa comune tra Lipu e Amico Giardiniere per la pulizia della spiaggia e la tutela della nidificazione dei fratini. Seconda edizione della festa Lusenzo nel Cuore. Caccia al tesoro al Bosco Nordio per le famiglie.
2016
Giornate ecologiche nell'area di Chioggia. Sensibilizzazione e interrogazione consiliare sulle capitozzature dei pioppi alla darsena Mosella, nel giro di alcuni mesi gli alberi vengono abbattuti e sostituti come chiesto dall'associazione senza aggravio per il Comune. Amico Giardiniere organizza il Gioca Natura: giornate di gioco e esplorazione al bosco Nordio per bambini. Presentazione progetto di collaborazione con l'istituto comprensivo Chioggia 1 Terza edizione della festa Lusenzo nel Cuore. Visita alla quercia secolare di Fossalta di Portgruaro
2017
Continuano le giornate ecologiche con la pulizia della Riva Vena, la spiaggia (insieme alle associazioni Fare Verde e Apnea Doc), e forte S.Felice (insieme all'associazione Lagunari e al comitato per il forte san Felice) Visita all'oasi di Cervara. L'associazione aderisce al comitato contro la costruzione dell'impianto GPL a Chioggia. Collaborazione con la scuola materna di Cavanella d'Adige (frazione di Chioggia). Avvio del progetto con l'istituto comprensivo Chioggia 1 che coinvolge la scuola Marchetti, Padoan e Gregorutti. Oltre a lezioni ed esperienze di coltivazione in vaso l'associazione provvede alla riqualificazione del giardino della scuola Marchetti e Padoan e all'avvio di un orto alla Marchetti. Quarta edizione della festa Lusenzo nel Cuore. In questa occasione viene anche lanciata una raccolta di disegni per chiedere la Comune il rispetto della legge “un albero per ogni nato” che non è mai stata applicata a Chioggia. Amico Giardiniere lancia la petizione per una legge che vieti la mutilazione degli alberi in collaborazione con i Giardinieri BioEtici, Lipu Veneto, Fare Verde (testo completo su change.org). L'associazione organizza un sit in di protesta contro l'avvelenamento dei platani di campo Cannoni.
Progetti futuri
A Chioggia l'associazione si dedicherà a sviluppare tre temi: la valorizzazione della qualità ambientale (laguna e aree verdi) con pulizie periodiche, escursioni, iniziative formative; la collaborazione con le scuole e la preparazione di attività di gioco in natura per i bambini; la serrata vigilanza sull'applicazione del nuovo regolamento del verde cittadino.
Articoli stampa cartacea su eventi organizzati dall'associazione (solo per citarne alcuni tra i più recenti)
Martedì 12 Gennaio 2016, Il Gazzettino, pagina locale, SOTTOMARINA - L'associazione Amico Giardiniere contro la potatura dei pioppi
19 marzo 2016, La Nuova Venezia, pagina locale,“Amico Giardiniere” volontari al lavoro per togliere i rifiuti sul ponte Translagunare
5 gennaio 2017, La Nuova Venezia, pagina locale,“Amico giardiniere” organizza la pulizia di Canal Vena
1° febbraio 2017, La Nuova Venezia, pagina locale, Un mare di rifiuti: Ripulita la spiaggia dei bagni Clodia
Domenica 19 Marzo 2017, Il Gazzettino, pagina locale, Potatura estrema, scoppia polemica (sulle assurde capitozzature dei pioppi alla scuola Nicolò de Conti)
Sabato 15 Aprile 2017, Il Gazzettino, pagina locale, Tentano di avvelenare i platani di campo Cannoni
22 aprile 2017, La Nuova Venezia, pagina locale, Nuovi nati, alberi mai piantati bambini invitati a disegnarli
Giovedì 27 Aprile 2017, Il Gazzettino, pagina locale, 1° maggio dedicato all'Ambiente (sulla festa Lusenzo nel Cuore IV edizione)
5 luglio 2017, La Nuova Venezia, pagina locale, SOTTOMARINA. Oltre 100 sacchi di immondizie raccolti dai volontari di Amico giardiniere che sabato hanno arricchito la visita straordinaria del Forte di San Felice con una pulizia eccezionale
Chioggia, 2 agosto 2017
Il presidente
Francisco Merli Panteghini
lunedì 3 luglio 2017
Con l'energia di S.Giovanni il Battista
sabato 22 aprile 2017
Dal cuore della nostra città la visione da realizzare
lunedì 3 aprile 2017
petizione per una legge nazionale di difesa degli alberi
Le scrive un'associazione dedicata alla riqualificazione di luoghi degradati e alla diffusione della cultura del Verde. Ci siamo risolti a scriverLe dopo anni di confronto con le amministrazioni comunali della città di Chioggia che hanno portato all'adozione di un Regolamento di tutela del Verde Pubblico che prevede anche il divieto di capitozzare gli alberi, ovvero di rimuovere oltre il 50% dei rami, pratica errata che avvia il degrado della pianta e ne distrugge la funzione ecologica ed estetica. Un intervento legislativo ha quindi posto fine, almeno in linea teorica, a decenni di rovinosi e costosi interventi di potatura scorretta. Confrontandoci con molte altre realtà associative che hanno a cuore la qualità dell'ambiente, non fine a se stessa, ma come valore indispensabile per tutelare la qualità della vita nostro e delle future generazioni abbiamo constatato che la cultura della gestione dell'albero, specialmente in ambito urbano, è molto arretrata in Italia.
Gli alberi sono un elemento chiave dei nostri paesaggi, un sistema vivente che alimenta la rete della vita, fornisce ossigeno, fissa anidride carbonica, filtra molte sostanze inquinanti, protegge il terreno, favorisce il ciclo dell'acqua superficiale, dona frescura e ispirazione, anche poetica. Gli alberi sono i nostri principali alleati nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e arricchiscono la biodiversità, fornendo cibo e riparo. Ma sugli alberi capitozzati nessun uccello nidifica e la loro funzione ecologica è menomata perché ogni energia dell'albero è dedicata a ricostruire ciò che gli è stato ingiustamente tolto. Per questo Le chiediamo di farsi promotore di una legge nazionale che, basandosi sulle buone pratiche propugnate dalla Società Italiana di Arboricoltura e sugli studi di illustri studiosi italiani di fama internazionale come Daniele Zanzi, definisca a livello nazionale le caratteristiche di un corretto intervento e sentenzi sulle violazioni, stabilendo anche, in caso di danni, il valore dell'albero non solo come mero legname da ardere ma come esemplare che acquisisce valore ogni anno di più.
Un altro tema che dovrebbe essere a nostro avviso ribadito è l'obbligo dei comuni oltre i 15000 abitanti (Legge n. 10 del 14 gennaio 2013) di dotarsi di un piano del verde e di piantumare un albero per ogni bambino nato. Nella nostra città questo obbligo non è mai stato ottemperato e solo dopo anni di nostre richieste il Comune si doterà di un apposito ufficio del verde interno. Si lamenta la mancanza di fondi e l'impossibilità di trovare spazi adeguati. Di certo si tratta di far comprendere ai nostri amministratori quanto sia prioritario dotarci e arricchire il nostro patrimonio verde, non tanto come ornamento dei nostri viali ma come elemento paesaggistico da pensare in boschetti e siepi miste dall'alto valore ecologico più che estetico. Ad esempio il nostro Comune vanta un attivo di milioni di euro che sono bloccati dal patto di stabilità, Le chiediamo quindi di adoperarsi per permettere ai comuni dotati di risorse di potervi accedere per questo importante scopo e di istituire per i comuni con bilanci insufficienti un fondo nazionale a cui poter ricorrere.
Infine vorremmo chiederLe di stimolare i legislatori sia in Parlamento che nella conferenza Stato-Regioni sul tema delicatissimo della formazione professionale dei giardinieri. Molti danni agli alberi vengono perpetrati da personale senza competenza specifica nella gestione delle alberature. Lo scorso anno l'articolo 12 della Legge 154/2016 ha iniziato a definire i contorni della figura professionale del giardiniere delegando alle Regioni il completamento. Diverse regioni hanno chiesto al MIPAAF chiarimenti su come procedere e sarebbe opportuno, visto che il mercato del lavoro dei grandi appalti è nazionale, che criteri uniformi venissero adottati per migliorare il livello di tutti gli operatori senza avvantaggiarne alcuni per partito preso. A questo riguardo come associazione stiamo collaborando ad una proposta con i Giardinieri BioEtici che presenteremo nelle 6 regioni dove questo marchio di qualità del giardinaggio è presente.
Nel ringraziarLa per l'attenzione che ci ha dedicato le segnalo che abbiamo deciso di promuovere anche una petizione on line su Change.org per diffondere e sostenere i contenuti di questa lettera e spiegare all'opinione pubblica quanto sia una tema strategico per il nostro futuro.
Con stima porgiamo distinti saluti,
Francisco Merli Panteghini
presidente dell'associazione Amico Giardiniere
Chioggia, 3 aprile 2017
“...e su gli olivi, i fratelli olivi,
che fan di santità pallidi i clivi
e sorridenti.”
G.d'Annunzio, La sera fiesolana
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sabato 11 marzo 2017
Quando una sorgente muore
Aggiornamento: dopo una settimana di secca e proteste la Limbraga è stata rifornita d'acqua dalle canalette di irrigazione derivate dalla Piavesella