Riflettere sui rituali e il modo di pregare a partire dal vangelo ci porta a interrogarci profondamente sulla potente innovazione di Gesù Cristo che chiede la fine dei culti religiosi per passare ad una conoscenza diretta dei regni (= dimensioni) spirituali. Ad esempio in Giovanni 4, 21 parlando con la Samaritana:
Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità»
Nella chiesa antica il ruolo delle donne era fondamentale, pari all'uomo tanto che la prima persona a vedere e sostenere la poderosa presenza di Cristo Risorto fu una donna e non i timorosi discepoli. Leggi Matteo 28, 5:
5 Ma l'angelo si rivolse alle donne e disse: «Voi, non temete; perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. 6 Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto; venite a vedere il luogo dove giaceva. 7 E andate presto a dire ai suoi discepoli: "Egli è risuscitato dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete". E andando via Maddalena lo incontra...
Abbiamo ancora bisogno di guide, maestri e padri spirituali? 2000 anni fa Gesù Cristo disse chiaramente che ormai non era più tempo per la gerarchia ma per la ricerca comunitaria e paritaria. In Matteo 23,9-10: "E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare "maestri"...". Dunque perchè i cattolici invece coltivano ancora gerarchie? perchè uno di loro si arroga il titolo di "padre". Francesco diede la prova che solo l'umiltà e il servizio si addicevano a chi voleva primeggiare nelle virtù, chi cerca il potere come può perseguire la perfezione delle virtù?
Sulla preghiera poi Matteo 6, 5 sgg ci incita al risveglio: "Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe (o nelle chiese aggiungo io) e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."
Sul modo di rendere culto in Marco, 7 fa capire come Gesù Cristo si opponesse alla religione in generale, che persegue la teocrazia e esclama (rispetto a chi si sforza di perseguire una qualsiasi ortodossia invece di una sincera ricerca individuale): "Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. 8 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». 9 E aggiungeva: «Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione."
Insomma chi ama il vangelo trova stimoli continui alla ricerca ma spesso chi partecipa al culto cattolico non trova il vangelo ma riti e antiche scritture ebraiche prive d'Amore... Vi saluto e vi incito alla ricerca della verità, in ogni campo, tempo e luogo. Ecco le ironiche parole del maestro Giorgio Gaber, libero cercatore di verità e bellezza.
Il mondo ha fretta continua a cambiare
chi vuol restare a galla si deve aggiornare.
Anche la chiesa che sembra non si muova
ogni tanto ci ripensa e ne inventa una nuova.
E dimostrando un notevole tempismo
ha già tirato fuori un nuovo catechismo.
Dove tutto è più aggiornato, dove tutto è più moderno
e anche a vincere un appalto si rischia l'inferno.
Dov'è condannata ogni forma di magia
ma è un grande peccato anche l'astrologia.
Dove il senso di giustizia è ancora più forte
e talvolta è anche gradita la pena di morte.
E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l'umanità.
"La chiesa si rinnova" di Gaber - Luporini